scritta Alfa Club Abruzzo

MEZZO SECOLO DI AUTODELTA

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Il 21 e 22 settembre sull’Autodromo Nazionale di Monza, si è svolto l’evento più importante organizzato dal RIAR per l’anno 2013: l’Autodelta, nata nel 1963, ha festeggiato nel 2013 i suoi primi 50 anni.

 

 

L’AlfaClub Val Vibrata non poteva mancare alla manifestazione, visti gli ottimi rapporti con la dirigenza organizzatrice e la speciale passione che ha con il mondo delle corse. Io e il presidente del Club Patrizio Impullitti, ci siamo recati sul posto a bordo di una Alfa 156 Sportwagon con tanto di carrello sul quale era presente la GTAm dello stesso presidente.

Una volta arrivati, nel primo pomeriggio, nel paddock del circuito, iniziamo da subito a rifarci gli occhi.

Tante sono le GTA e GTAm preparate (alcune veramente esagerate), a riprova di come questa vettura è stata e sarà sempre segno di sportività assoluta; al centro del paddock sotto diversi gazebo sono presenti schierate una vicino l’altra tre 33 TT12 e una 33 V8 Sport prototipo e diverse TZ (a fine weekend ne conteremo ben 7!).

Nella parte più a sinistra, di fronte all’area accoglienza del RIAR, c’è un parterre dedicato al turismo degli ultimi anni da far “rabbrividire “: una di fianco all’altra tre 155 DTM (ex Fisichella, ex Nannini e ex Larini), una 156 super2000 del 2003 (ex Larini), una 75, una SZ (preparata per il monomarca che si faceva a inizio degli Anni Novanta). Al centro di esse una, a dir poco stupenda, TZ2. Tutte queste vetture sono appartenenti alla collezione di Gianni Giudici (che ringraziamo per averci regalato, nell’arco dei nostri passaggi tra le sue vetture, due magliette del suo Team dedicate all’evento).

Dopo la cena di gala in un’area all’interno del museo dell’autodromo, nella quale il presidente del RIAR Stefano D’Amico ha fatto gli onori di casa presentando tutti gli ex piloti Autodelta, le emozioni nel giorno successivo non sono mancate.

La prima su tutte è stata incontrare e farci autografare una foto ingrandita, (scattata dal presidente nel lontano 1980 nei box del gran premio d’Italia a Imola e raffigurante l’Alfa Romeo di Formula 1 di quell’anno), da Bruno Giacomelli, il quale vedendo l’immagine, sorpreso e commosso allo stesso tempo, ci ha raccontato di come nacque quella monoposto e di come andò il gran premio stesso.

Belli e interessanti i discorsi che abbiamo tenuto con Nini Vaccarella e Andrea De Adamich, altre grandi icone dell’automobilismo sportivo del Biscione.

La seconda grande emozione è stata quella di quando da lontano abbiamo sentito un rombo interessante che ha fatto da preludio all’ingresso nel paddock della sportiva 4C, ultima nata Alfa Romeo guidata dall’amministratore delegato del gruppo Alfa-Maserati-Abarth, Dott. Harald Wester : è la prima volta che la vediamo dal vivo, è apparsa quasi come se volesse sorprenderci … bellissima, siamo rimasti intorno a Lei per più di una mezz’ora! La vettura era comunque accompagnata dalle altre due opere d’arte degli ultimi anni da parte dell’Alfa Romeo: la 8C Competizione e la 8C Spider.

La terza emozione più grande l’ha provata principalmente il presidente Impullitti: divise in tre sessioni di prova, una al sabato e due alla domenica, ha guidato la sua GTAm sul bellissimo e storico tracciato monzese, approfittandone per testare le proprie abilità di guida su una pista comunque impegnativa, dando lezioni di staccata in ingresso di curva a diversi altri partecipanti.

Tra nuove e storiche Alfa circa duecento vetture hanno popolato l’intero paddock e tante avevano targhe straniere. Da menzionare il ritorno in pista della 33TT12, guidata dal grande Carlo Facetti e della Formula 1, la T 182 di Andrea De Cesaris e Bruno Giacomelli, pilotata da un gentlemen driver.

Nell’arco dell’evento ha riscosso un discreto successo anche il nostro libro sull’Alfa 156 Nata per vincere, pubblicato una settimana fa: il volume era in vendita sia nella boutique RIAR, sia nello stand della famosa “Libreria Dell’Automobile”.

Matteo di Nardo