scritta Alfa Club Abruzzo

FIERA DI PADOVA 26 - 28 OTTOBRE 2012

Sample image

 

La pioggia ha fatto da accompagnatrice a migliaia di persone che anche quest’anno hanno visitato la fiera di Padova dedicata al motorismo d’epoca, facendo file interminabili per accedere nel paradiso terreno di noi automobilisti d’epoca.

Divenuta una tappa fondamentale per tutti gli appassionati e i collezionisti anche quest’anno e’ stata culla di auto da sogno, colori e cromature lucenti, odori di pelle e cere hanno risvegliato i sensi di tanti.Nei numerosi stands auto pulite a specchio ed ammiccanti, hanno acceso il desiderio di tanti, come le sirene ulissiane hanno attratto italiani e tanti stranieri facendo passare in secondo piano anche le hostess piu’ belle.Mani che si impolveravano nelle numerose bancarelle di pezzi di ricambi contrastavano con gli incontri piu’ eleganti e galateani presso gli stands ufficiali di marchi e modelli, ma questo è il mondo delle auto storiche, persone che pur occupando diversi gradini nella società si considerano tutti uguali, uniti dall’amore per i motori che hanno fatto la storia.Come sempre il marchio Milanese ha fatto da padrone, molte le vetture del biscione esposte e gli stands a loro dedicate; amate ammirate e acquistate soprattutto da tanti appassionati stranieri, che nonostante il clima di austerity hanno speso anche cifre ragguardevoli per avere le prestigiose auto nei loro garages. Olandesi, Tedeschi, Svizzeri e molti Austriaci hanno portato via i gioielli dell’Alfa dalla loro terra natale per trasferirle oltre le alpi.Tappa obbligata è stata e doveva essere lo stand del RIAR e dell’Alfa Romeo dato che quest’anno ricorreva l’anniversario del 50° della Giulia: sopra la morbida moquette davano mostra di se il prototipo della Giulia usata per i test (da notare il cambio sul tunnel e non sullo sterzo come nella giulia del 62), una Giulia preparata per rally, una magnifica Giulia Carabinieri con i colori e gli allestimenti della prima livrea istituzionale, ma soprattutto 2 Giulia TZ di cui una sezionata, per dar luce alla tecnica e alla meravigliosa ingegneria costruttiva.Diverse anche le vetture anteguerra dell’Alfa esposte, che eleganti e sinuose facevano ingelosire con la loro bellezza auto di prestigio inglesi.La cosa piu’ bella la presenza di tanti giovani che stanno riscoprendo il fascino e la meraviglia delle anziane, spesso accompagnati da tante donne che come in un negozio di alta moda sceglievano la carrozzeria piu’ bella. La riscoperta da parte di quest’ultimi delle auto del quadrifoglio, fa ben sperare per il futuro, sapere che questo patrimonio non va perduto e che tanti vogliono continuare a conservare e portare a conoscenza le future generazioni delle italiche capacità genera un senso di tranquillità e soddisfazione, che influenza anche il mercato delle attuali Alfa.L’unica avvertenza era andare con soldi contati, senza assegni e senza carte di credito… difficile resistere alla parata di tanto fascino e cultura; tutti e proprio tutti sono riusciti almeno con qualche busta contenente o modellini dell’auto che vogliono acquistare o con qualche pezzo di ricambio per fare le proprie piu’ belle.Come quando si va ad una bella festa, sulla via del ritorno, le auto impresse come foto nella mente hanno creato spunti di riflessione e meditazione, pensando che ancora tante meravigliose auto con lo scudo sono ancora bistrattate e accantonate, dimenticate piene di ruggine e sottovalutate, invece avrebbero tanto da raccontare perché anche loro hanno un’ anima, un’anima sportiva.

 

Antonello Polidoro

 

 

 

 

6C 2500 SS del 1949, esemplare unico e prima vettura in assoluto a montare i doppi fari anteriori.

 

 

6C 2500 SS del 1942, esemplare unico e vettura che aveva una carrozzeria tipo Spider Corsa ed era gestita dalla Squadra Corse Alfa Romeo

 

 

6C 2500 GT del 1951, delle quali ne sono state costruite 10, solo 3 sono le sopravvissute di cui una sola in tonalità bicolore

 

 

2300 Pescara berlinetta del 1935